Pronti per la vacanza… Hai messo tutto in valigia? Non dimenticare di portare i tuoi cinque sensi!

08.07.2016 12:23

L’uso consapevole dei nostri sensi è fondamentale per vivere al meglio la nostra vita, sia materialmente che spiritualmente.

 

“Un uomo sapiente può godere l’intero spettacolo del mondo soltanto con l’aiuto dei sensi e del pensiero” 

così scrisse il grande Giorgio Gaber e da questo voglio partire in questo articolo dedicato ai cinque sensi …all’udito, alla vista, all’olfatto, al gusto e al tatto, e non solo… ed anche se non ci crederai possono essere un grande aiuto per goderti la vita.

A guardarli non cambia nulla, ad aggirarli si perde un'occasione; ad attraversarli c’è il rischio d’imbattersi nella bellezza…e tu vuoi perderti l’occasione di goderti questo spettacolo?

 

I sistemi viventi sono molto complessi perché formati a loro volta da altri sistemi e scambiano continuamente informazioni, sia in termini di energia che di materia, con l’ambiente circostante. Siamo circondati da input (acqua, aria, cibo, vibrazioni cosmiche, suono, luce, linguaggio, temperatura, inquinanti, etc.) e da output (respiro, urina, feci, parole, risate, lacrime, movimento, arte, lavoro, scarichi, ecc.) e tra i due poli vi è la continua ricerca di un equilibrio da parte dell’Uomo.

Quando mangiamo, crediamo che, soddisfacendo solo il senso del gusto, della convivialità e del piacere immediato, il nostro corpo risponda creando equilibrio e invece non è sempre e solo così.

Se affrontiamo la quotidianità senza essere coscienti che qualche altro “senso” stia lavorando (non ultimo, il c.d. sesto senso), vivremo nella semi-oscurità.

Cominciamo con il rinfrescarli …per risvegliarli!

La vista.

E’ il senso dei sensi. La vista è il racconto della nostra storia. Con lo sguardo si vive e si muore, ci s’innamora e si dispera. Lo sguardo non tradisce.

Questo è il senso che devi conquistare.

Immagina di dover allestire la vetrina di un enorme negozio e immagina che questo negozio sia proprio la tua vita. Dunque devi aguzzare il tuo sguardo per non trascurare nessun dettaglio. Ora guardati intorno e vai alla ricerca di un tema, di storie belle da vedere che rapiscano gli occhi del tuo pubblico, costruisci il tuo profilo curato in ogni dettaglio, circondati di paesaggi incantevoli e musiche di qualità. Usa il tuo sguardo magnetico ogni giorno alla ricerca del bello, per catturare ogni aspetto della realtà e renderlo degno di essere ricordato a distanza di tempo.

Vuoi iniziare fin da subito?

Ricorda che gli occhi, però, non devono essere solo l’oggetto della tua conquista, ma uno strumento per migliorare. Una volta chiariti i tuoi obiettivi, usali per monitorare i tuoi passi. Spalancali per analizzare i risultati che stai ottenendo, e se non ti soddisfano, individua le metriche più giuste per analizzare ogni passo del tuo percorso, correggerlo, potenziarlo e capire quanto sei lontano da ciò che ti eri prefissato.

L'udito.

E’ possibilità di relazione, di azione e di reazione. E’ sentire dei suoni che svegliano la memoria, è sentire ma soprattutto ascoltare. E’ possibilità di differenze: di ritmo, di frequenza, di melodia, di timbri e di musica.

Le tue orecchie digitali saranno importantissime e L’ascolto deve essere il punto di partenza e restare poi come riferimento in modo costante in ogni tua attività.

Cosa ascoltare e perché è così importante?

Occorre che tenda il tuo orecchio per entrare in conversazione con il mondo. Non ascoltare fin da subito ciò che gli altri dicono di te, ma il primo passo è puntare il tuo orecchio verso te stesso per scoprire quali sono i tuoi punti di forza e debolezza, per individuare i tuoi bisogni.

Solo allora le relazioni con gli altri saranno spazi costruttivi per ascoltare suggerimenti e feedback, positivi o negativi, che ti aiuteranno a migliorare e a mettere a punto strategie sempre più mirate.

Ricorda che gli altri, come te, hanno bisogno di parlare direttamente e dire la propria, essere ascoltati e considerati, quindi non deluderli stando in un angolo con le cuffie alle orecchie: vivi la vita come una grandiosa opportunità per conoscere e migliorarti, giorno dopo giorno. Stay tuned!

L'olfatto.

E’ legato all'odore e al sapore, quindi alla memoria, al ricordo, all’identità. E’ la mappa della nostra storia: ogni viaggio chiede una mappa per non perdersi.

Quanto sono importanti gli odori, vero? Ci sono profumi capaci di farti tornare indietro nel tempo, agli anni della scuola, ai weekend in montagna, ai primi amori, a qualche viaggio fatto…ci sono quelli che vorresti essere capace di rinchiudere in una bottiglietta, come l’odore di un libro nuovo e altri che vorresti cancellare, come il profumo usato da un ex…per non dimenticare, poi, quegli odori tremendi, che ti fanno storcere il naso lasciandoti con un’espressione disgustata.

Tu vuoi che il tuo profumo diventi memorabile (e in senso buono)?

Considera la tua vita come fosse una stanza: se non la fai arieggiare, in poco tempo sentirai solo un opprimente odore di chiuso che allontanerà tutti da te. Per evitarlo, spalanca le finestre fai circolare aria portando creatività e freschezza e una volta fatto, non chiudere la porta dietro di te per riaprirla quando avrai tempo. Sii costante nella cura della tua stanza.

Immagina ancora quelle finestre: tienile aperte e appoggia sul davanzale una moka piena di caffè fumante e un piatto di biscotti appena sfornati.

Devi attirare le persone verso di te con il profumo buono della tua genuinità: coinvolgi, divertile, racconta, stimola conversazioni, poni domande, rispondi ai loro commenti, falle sentire al centro del tuo mondo. Emoziona.


Non devi imporre la tua presenza e cadere nell’errore di parlare solo di te e di quanto siano meravigliosi i tuoi prodotti. Non sei in vetrina, ma la tua stanza è un magnifico luogo delle conversazioni e tu devi essere il primo a mostrarti aperto al dialogo. Ricorda sempre che l’autoreferenzialità e l’autopromozione puzzano di bruciato!

Il tatto.

E’ il senso più bistrattato nell’era del web e degli abbracci virtuali. Il tatto è il senso che accende la storia è il senso del contatto. È il senso della concretezza, della vicinanza. Della consapevolezza. San Tommaso disse: “Se non tocco, non credo”.

il tatto ci dà il senso di realtà, ci permette di riconoscere qualcosa ricollegandolo a ricordi e esperienze passate… e questo deve essere il tuo obiettivo.

Fatti riconoscere in modo inconfondibile, anche ad occhi chiusi…anche dopo averti appena sfiorato. Per riuscirci, la tua identità deve essere chiara, solida, coerente. Presta massima attenzione ad ogni singolo dettaglio perché rispecchi ciò che sei, utilizza i colori che più ti rappresentano, vai alla ricerca di immagini e contenuti coerenti con la tua identità.

Il tatto, però, non è solo un senso… Avere tatto significa avere rispetto ed è questa la parola che devi sempre aver presente nel gestire la tua vita.

Previeni invece di curare e fai regnare il rispetto dando per primo il buon esempio: sii sempre disponibile, rispondi con cordialità ai commenti negativi e alle critiche fondate, ignora le provocazioni e metti a conoscenza le persone che ti circondano delle regole comportamentali da seguire, magari in modo originale e coinvolgente.

Il gusto.

E’ l’acquolina in bocca, l’arrosto della domenica.

Anche se è impossibile fare degustazioni attraverso una tastiera o uno schermo, quante volte siamo usciti da una pagina Facebook, da un sito web con l’amaro in bocca? E cos’è che lascia questa sensazione spiacevole al palato?

La mancanza di qualità e competenza, e più di ogni cosa la mancanza di relazione autentica: ecco cosa si nasconde dietro contenuti dal gusto orribile e il peggior cuoco della tua vita sono proprio queste barriere con cui riempiamo i nostri piatti giornalieri. Dunque, esci e rendi piena di sapore la tua vita.

 

Il sesto senso…per te!

ti va di aggiungere un senso ai cinque che abbiamo esplorato?
Ti va di trovare il tuo “sesto senso”?

 

… E se non fossero solo cinque i sensi?

Rudolf Steiner, ci ha aperto alla consapevolezza di ben 12 sensi.

Parliamo dei SENSI INFERIORI, ossia quelli corporei o sensi della volontà, sono quelli del tatto, dell’equilibrio, del proprio movimento e della vita. Essi si sviluppano nel bambino dall’età dell’allattamento fino alla seconda dentizione. Sono principalmente connessi con il corpo fisico. Essi permettono la percezione della propria interiorità.

Poi abbiamo i SENSI INTERMEDI, che sono quelli dell’olfatto, del gusto, della vista e del calore. Essi sono direttamente collegati al sentire e per questo si sviluppano nel bambino soprattutto durante il secondo settennio, ossia dai sette anni alla pubertà. Sono principalmente connessi con la nostra anima e permettono la percezione del mondo esterno.

E infine abbiamo i sensi superiori, spirituali o sensi del pensare, sono il senso dell’udito o timbro, del linguaggio o della parola, del pensiero o della rappresentazione, e il senso dell’Io. Sono principalmente connessi con il nostro spirito. Permettono la percezione dell’interiorità dell’altro da sé.

 

Sei una persona visiva, auditiva o cinestetica?

Le persone visive interpretano la realtà attraverso la vista, basandosi sulle immagini che vedono e parlandovi appunto attraverso metafore visive. Sono attratti dall’esteriorità, la loro memoria è quindi principalmente fotografica e profondamente legata a quello che i loro occhi colgono e captano della realtà che li circonda.

Le persone auditive (circa il 20% della popolazione) come dice la parola stessa, utilizzano principalmente il senso dell’udito e colgono la realtà concentrandosi prevalentemente sui suoni, i rumori e i ritmi. Le persone cinestesiche sono il restante 25% della popolazione e vedono il mondo attraverso il filtro dei sensi più tangibili, ovvero il tatto, il gusto e l’olfatto. Tutta la loro vita viene interpretata in base alla loro emotività e alle loro sensazioni corporee, tattili e percettive, descrivendo la realtà servendosi di metafore tratte dal mondo fisico. Per comprendere qualcosa la devono toccare con mano, devono assaggiare, devono sentire che sensazioni essa provoca.

 

Vi siete identificati? Avete capito quale senso utilizzate maggiormente per interpretare la realtà intorno a voi? 

Ora esercitatevi a capire chi abbiamo di fronte e come interpreta la realtà.

Questo rappresenta un grande vantaggio perché possiamo calarci nella sua parte e porci sulla sua stessa lunghezza d’onda attraverso la tecnica del rispecchiamento.

Imparare ad utilizzare lo stesso canale rappresentazionale di chi abbiamo davanti è importante per instaurare feeling e fiducia. Soprattutto se siamo venditori e dobbiamo convincere il nostro cliente, questo aspetto è senza dubbio molto importante.

Un cliente visivo infatti vorrà “vedere” con i propri occhi la qualità del prodotto, un cinestesico vorrà “toccare” con mano e un auditivo vorrà “sentire” se quello che state dicendo può davvero soddisfare le sue esigenze.

Lo stesso utilizzo delle parole e saper comprendere pienamente gli altri è davvero importante per mettere in pratica un rispecchiamento ottimale con chi avete di fronte e per saper relazionarvi al meglio un ogni situazione.

 

E infine alcune sintetiche istruzioni da portare in valigia:

 

·      Apri gli occhi (senso della vista)

·      Tocca con mano (senso del tatto),

·      Rimani in forma (senso della vita),

·      Datti una mossa (senso del movimento),

·      Resta con i piedi per terra (senso dell’equilibrio),

·      Usa il tuo fiuto (senso dell’odorato),

·      Gusta ciò che fai (senso del gusto),

·      Non restare all’oscuro (senso della vista),

·      Riscalda il tuo cuore (senso del calore),

·      Stai con le orecchie tese per ascoltare e non    solo udire (senso dell’udito),

·      Dai importanza e comprensione a quanto dicono gli altri (senso del linguaggio),

·      Pensa positivo (senso del pensiero),

·      Apriti all’altro al di fuori di te (senso dell’Io).